La storia del Club

LE ORIGINI

Il CAMEBO nasce a Bologna nel 1978 per iniziativa di alcuni appassionati collezionisti e possessori di veicoli d'epoca, sia di auto sia di moto, desiderosi di valorizzare il grande patrimonio di mezzi meccanici di interesse storico e collezionistico presenti nell'ambito territoriale bolognese all'epoca, sovente detenuti da non appassionati in condizioni manutentive precarie, se non addirittura dispersi ed abbandonati. Era infatti appena agli albori, e ben lungi dal diventare un fenomeno di ampia portata come oggi, l'hobby del collezionismo di automobili, allora essenzialmente limitato agli esemplari prestigiosi e di alta collezione. Migliore, anche se non idilliaco, il clima attorno alle motociclette, che beneficiava soprattutto dell'antica e consolidata tradizione motoristica cittadina.

L'IMPEGNO NEL RESTAURO

Al buon numero di moto nelle mani degli appassionati faceva tuttavia da paio il loro stato di conservazione mediamente piuttosto modesto, sia per ragioni culturali legate alla concezione della motocicletta come mezzo di trasporto essenzialmente povero, sia per ragioni tecniche legate all'assenza di una cultura consolidata del restauro filologico, rispettoso dell'originalità e della qualità del risultato finale. In questo contesto, per iniziativa di un gruppo di amici uniti dalla comune passione per il motorismo sia di ispirazione auto che moto, nasce quindi il club.

IL 6° CLUB FEDERATO ASI

Questo club oggi conta 800 asssociati, provenienti da ogni angolo della provincia. Come chiarisce lo Statuto, si tratta di un'associazione sportiva e culturale, senza alcun fine di lucro, indipendente da qualsiasi partito o movimento politico che, nel rigoroso rispetto della propria autonomia, opera in collegamento con l'A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) a cui è federato dalla propria costituzione, uno dei primi d'Italia esattamente il n° 6.